Item Number: 122464 Title: Dal visibile all'indicibile. Crocifissi ed esperienza mistica in Angela da Foligno Author: Bassetti, Massimiliano ; Bruno Toscano (eds) Price: Not Available ISBN: 9788879887533 Description: Spoleto: Centro Studi Alto Medioevo, 2012. 24cm., pbk., 272pp. illus., most in color. Exhibition held at Palazzo Trinci, Foligno. Summary: La mostra 'Dal visibile all'indicibile' offre la preziosa occasione di vedere, per la prima volta l'uno accanto all'altro, i più antichi manoscritti medievali (risalenti al secolo dal principio del Trecento al primo del Quattrocento) che trasmettono il testo del Liber della beata Angela da Foligno. Malgrado la loro apparenza modesta e ordinaria (per quanto si possa considerare ordinario un oggetto di per sé unico come ogni manoscritto medievale), sono questi manufatti a recitare la parte dell'«indicibile» evocato dal titolo della mostra. Nessun paradosso in questo. I codici esposti, infatti, per quanto dimessi e poco sontuosi, ebbero la cruciale funzione di divulgare il racconto, redatto dal francescano "frater A.", della sovrumana e indicibile esperienza mistica vissuta da Angela. Quei manoscritti, pertanto, brulicano e ribollono delle parole che faticosamente provano a dire i tormenti, le vertigini, il dolore, le ascensioni estatiche, la tristezza e il buio che produce, in negativo, la luce accecante di Dio, con cui Angela, nella figura di Cristo, intrattiene rapporti sconvolgenti. Non si deve commettere l'errore di sottovalutare la funzione strumentale che riposa nell'aspetto dimesso di questi "testimoni" (così, significativamente, si chiamano in filologia i testimoni di un'opera antica e medievale). Essi, infatti, vissero, almeno per i primi cinquant'anni del Trecento, una vita clandestina, segnata da censure e occulti passaggi di mano. Com'è noto, il Liber di Angela fu un'opera identitaria per il partito "radicale" dei francescani, i così detti spirituali, e soprattutto per i leaders di quella fazione, Ubertino da Casale e Angelo Clareno, loro stessi (e, con loro, i segni della propria appartenenza, tra cui proprio il Liber) lungamente perseguitati dal papato avignonese. Fu, dunque, grazie all'aspetto dimesso che questi manoscritti riuscirono eroicamente a trasmettere la storia, narrata in presa diretta, di una donna che vede e incontra e si inoltra in Dio anche durante il papato di quel Giovanni XXII (al secolo Jacques de Cahors) che aveva voluto affermare che nemmeno i beati nella schiera celeste potessero godere della beatifica visione di Dio (e dunque guardarlo direttamente), se non nel giorno del giudizio universale. Grazie all'inestimabile valore delle loro forme poco appariscenti, insomma, i manoscritti che sono esposti in mostra hanno potuto testimoniare sino a noi e ai nostri giorni, con le loro perturbanti parole, una storia davvero indicibile. (Uomini e mondi medievali, 33) We regret to inform you that this title is no longer available. P.O. Box 3904, Kingston, New York 12402 US Phone: 845-331-8519 Fax: 845-331-0852 Email: michael@artbooks.com |
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